I dintorni di Ormea

Garessio

La città di Garessio è situata a 12km da Ormea,  in una valle verde smeraldo che ti conquista con le sue acque e la sua riservatezza. È per pochi intenditori,che amano le cose semplici, dalla cucina ai sentimenti, alle cime da dove puoi vedere il mare anche quando vai a sciare.

Attraversiamo i borghi seguendo il cammino della storia, che ci porta dalle pendici del Colle San Bernardo fino al Tanaro, lungo la strada che percorsero i colonizzatori romani, poi le orde sacarene e, ancora, Aleramo e Adelasia nella loro fuga d’amore.
Ma le grotte e le pietre incise ci parlano di genti che popolarono il nostro territorio già migliaia di anni fa.
Nelle sue borgate, il paese conserva ancora splendide testimonianze architettoniche del valore dei secoli passati: il complesso medievale del Borgo Maggiore, con i resti del castello e delle mura, la confraternita ed il battistero di San Giovanni; le chiese e il santuario di Valsorda; le decorazioni ed i portali delle case del Poggiolo; i caratteristici edifici ed il Ponte che da il nome alla borgata più viva, cuore economico e commerciale a cavallo del Tanaro.
E la cornice verde di un paesaggio unico valorizza ancor più il quadro delle bellezze di Garessio.

Caprauna

La città di Caprauna, 18km da Ormea,  è situata all’estremo limite meridionale ed orientale della provincia di Cuneo. Confina infatti con la Liguria ed è contornata per tre quarti da monti disposti ad anfiteatro.

Il capoluogo è costituito da un nucleo di vecchie case addossate l’una all’altra e separate da strette stradine.

La chiesa parrocchiale di Sant’Antonino fu costruita probabilmente agli inizi dell’epoca barocca, nella seconda metà del 1500.

Adiacente alla parrocchiale si erge la chiesina della Confraternita di S. Bartolomeo.
In piazza San Antonino è visitabile il Museo Etnografico nato nel 2000 con lo scopo di conservare oggetti e abiti in uso nella vita quotidiana del paese dalla fine dell’800 all’inizio del 900.
Il Museo ospita anche una sezione naturalistica che presenta materiale cartaceo e fotografico inerente alla Palestra di roccia “Rocca de l’Arma”, alle grotte, alla flora e alla fauna della zona; ad essa è abbinata una sezione riguardante la preistoria della Val Pennavaire, costituita da pannelli e calchi.