Programma visite tecniche, escursioni, incontri e dibattiti

La giornata di sabato pomeriggio sarà dedicata, dalle ore 14 fino alle 20, alle visite tecniche guidate. Lo spostamento da Ormea fino al punto di partenza della visita verrà con auto personali o, per chi è arrivato ad Ormea con mezzi pubblici, sarà garantito il trasporto da parte della organizzazione. 

Chi è interessato dovrà iscriversi entro la data del 20 maggio 2022, tenendo presente che giunti al numero massimo di persone che possono iscriversi alle visite tecniche e alle escursioni (vedi descrizione), non sarà possibile accettare nuove adesioni. 

Per alcune visite tecniche, in grotte non turistiche, è necessaria solamente un casco con illuminazione ed una tuta speleo.

Visite tecniche guidate

Visita al laboratorio sotterraneo della Grotta di Bossea

Tempo di spostamento da Ormea a Bossea: 70 minuti – Numero massimo di iscritti: 40

L’escursione è finalizzata a visitare il laboratorio sotterraneo installato nella cavità dove sono presenti una serie di strumentazioni per lo studio idrogeologico, meteorologico e della radioattività naturale della grotta installate e gestite dal Politecnico di Torino e dal Comitato scientifico del CAI. Ovviamente non manca la visita turistica di questa particolare cavità che è in parte impostata nelle rocce vulcaniche permiane

Referenti: Bartolomeo Vigna (bartolomeo.vigna@polito.it), Luca Paro ( luca.paro@arpa.piemonte.it).

Visita alle sorgenti carsiche che alimentano il fiume il Tanaro

Tempo di spostamento da Ormea a Viozene: 30 minuti – Numero massimo di iscritti: 40

L’escursione riguarderà la Gola delle Fascette dove sono ubicate una serie di emergenze alimentate dall’importante sistema carsico del Marguareis sud (Complessi di Piaggia Bella-La Bassa-Colle dei Signori). Da questo fronte sorgivo nasce il Fiume Tanaro che secondo Giovanni Badino, in un interessante articolo di alcuni anni fa, è da considerarsi il fiume più lungo d’Italia. L’itinerario si snoda lungo la strada che collega i paesi di Viozene ed Upega e da dove è possibile vedere il fronte sorgivo delle Vene-Fuse, un importante inghiottitoio e la sorgente di troppo-pieno del Garbo della Foce. Verrà illustrata la singolare situazione idrogeologica che caratterizza tale gola.

Referenti: Massimo Sciandra (massimosciandra62@gmail.com), Aldo Acquarone (aldo.acquarone@gmail.com)

Gli effetti della corrosione nel sistema carsico Grotta della Bàsura-Grotta di S. Lucia inferiore

Tempo di spostamento da Ormea a Toirano: 70 minuti – Numero massimo di iscritti: 20

Le grotte turistiche della Basura e di S. Lucia, collegate tra loro attraverso una galleria artificiale, sono caratterizzate dalla presenza di speleotemi molto particolari e differenti tra le due cavità. L’escursione è finalizzata a mostrare le particolari forme di corrosione legate alle correnti d’aria che interessano sia le concrezioni che l’ammasso roccioso. In tali cavità sarà possibile vedere anche il sistema di monitoraggio di temperature aria-anidride carbonica installato dal Politecnico di Torino.

Referente Jo de Waele: (jo.dewaele@unibo.it)

I depositi paleontologici e le impronte della Grotta della Bàsura

Tempo di spostamento da Ormea a Toirano: 70 minuti – Numero massimo di iscritti :20

La grotta turistica della Bàsura , collegata con la grotta di Santa Lucia attraverso una galleria artificiale, è caratterizzata dalla presenza di importanti testimonianze archeologiche e paleontologiche. L’escursione è finalizzata a mostrare le centinaia di orme umane impresse sul suolo argilloso della grotta e riferibili a un piccolo gruppo di 5 persone, tra cui 3 bambini, che esplorò la grotta 14.400 anni fa lasciando anche innumerevoli tracce di carbone sulle pareti, incisioni e tracciati digitali. Nella parte più profonda della grotta della Bàsura è visibile inoltre un importantissimo deposito paleontologico con ossa di orso delle caverne che frequentò la grotta tra i 50.000 e i 28.000 anni da oggi.

Referente: Marta Zunino (martazunino@tiscali.it)

La biologia sotterranea della grotta della Dronera

Tempo di spostamento da Ormea: 60 minuti – Numero massimo di iscritti: 20 

La grotta, di facile accesso, si apre in un ameno paesaggio tra le colline della Valle Ermetta, a sud di Vicoforte. Nella cavità è presente un’abbondante fauna parietale costituita da numerose cavallette del genere Dolichopoda, grilli del genere Petaloptila, ragni, crostacei, chilopodi, diplopodi e altri artropodi con adattamenti più o meno pronunciati alla vita in ambiente ipogeo. Per la visita è sufficiente un abbigliamento escursionistico e un casco con illuminazione; consigliabili stivali o scarponcini impermeabili in quanto, in caso di precipitazioni il rio sotterraneo si innesca e possono essere presenti in alcuni punti pochi centimetri di acqua corrente.

Referente: Enrico Lana (enrlana@libero.it)

Dimostrazione dell’uso dei droni e rilevi topografici nella grotta dell’Orso di Ponte di Nava

Tempo di spostamento da Ormea: 10 minuti – Numero massimo di iscritti: 20 

La visita tecnica è finalizzata a mostrare l’utilizzo di metodologie innovative per eseguire rilievi e raccolta di dati in superficie ed in cavità. Si inizierà dall’area presso la segreteria del congresso per mostrare l’impiego di droni per riprese di superficie, spostandosi poi alla grotta dell’Orso di Ponte di Nava (caratterizzata da una serie di gallerie orizzontali che raggiungono una lunghezza complessiva di 150 m) per eseguire rilievi con laser scanner portatili e confrontare queste strumentazioni con il Distox ed altre apparecchiature per rilievi speleologici.

Referenti: Tommaso Santagata (tommy.san84@gmail.com), Nives Grasso: (nives.grasso@polito.it)

Test con traccianti aerei e misure di pressione ad ingresso della grotta di Costacalda

Tempo di spostamento da Ormea: 80 minuti – Numero massimo di iscritti: 10

La grotta di Costacalda (la prima parte della cavità presenta un percorso prevalentemente orizzontale) è percorsa da una notevole corrente d’aria soffiante nella stagione estiva. La visita tecnica è finalizzata a misurare la pressione interna della colonna di aria uscente che, associata ai dati meteo di contorno che verranno raccolti sul campo, permetterà di stimare la quota degli ingressi superiori, non ancora noti. In parallelo verrà effettuato un test dimostrativo di tracciamento aereo con D-limonene.

Referente: Gian Domenico Cella (cellagd@hotmail.com)

Fotografare nella grotta del Gazzano

Tempo di spostamento da Ormea: 15 minuti – Numero massimo di iscritti: 15 

La grotta del Gazzano è una piccola cavità caratterizzata da una galleria orizzontale di 100 m di sviluppo percorsa da un rivolo d’acqua che termina su un camino di 30 m di altezza con una grossa concrezione che si sviluppa a fianco di una cascatella. L’uscita è finalizzata a provare tecniche fotografiche con utilizzo di diverse tipologie di illuminazione e di tempi di esposizione.

Referenti: Paolo Dori (paolo.dori@gmail.com)

I versanti collinari delle Langhe e le cantine sociali

Tempo di spostamento da Ormea a Barolo: 80 minuti – Numero massimo di iscritti : 20

Nella zona collinare delle Langhe si producono vini di qualità, conosciuti in tutta Italia, dal Barolo al Nebbiolo, dal Barbera al Dolcetto (che ora si chiama Dogliani). La “visita tecnica” riguarderà una delle numerose cantine sociali dove si producono tali vini e sarà possibile gustare ed acquistare prodotti di eccellenza (Barolo e Barbaresco) e, a prezzi più ridotti, vini ugualmente tipici (Dolcetto e Barbera). Si consigliano autisti astemi…

Referente: Gloria Barale (barale.gloria@libero.it)

Programma escursioni

Nell’area prossima alla sede del congresso sono presenti una serie di cavità che è possibile visitare durante lo svolgimento del congresso.

Saranno attrezzate due cavità con andamento prevalentemente verticale: la Grotta della Donna Selvaggia (200 m di profondità), Grotta del Grai (80 m di profondità) e la Grotta delle Vene (con percorso prevalentemente orizzontale ed alcuni salti verticali di pochi metri).

Referente: Jacopo Elia (jacopo.elia7@gmail.com)

Da sabato 4 giugno (ore 14,30) a domenica 5 giugno (ore 17) sono previste 2 escursioni in quota:

Il Marguareis visto dalla superficie (con pernottamento al rifugio Don Barbera, numero massimo di iscritti 15 persone): visita nella zona carsica della Chiusetta, Colle dei Signori e Piaggia Bella per vedere anche gli ingressi dei principali abissi della zona.

Referente: Igor Ciconetti (cicco.igor@tiscali.it)

La Carsena di Piaggia Bella (con pernottamento alla Capanna Saracco-Volante, numero massimo di iscritti 12 persone): visita nel primo tratto del grande sistema di Piaggia Bella.

Referente: Alberto Gabutti: (info@ecstoreweb.it)

Le escursioni guidate verranno effettuate solo al raggiungimento di almeno 5 partecipanti